Durante i 5 anni di università ho sempre amato schematizzare i libri che dovevo studiare per i miei esami. Ho la camera letteralmente invasa da quadernoni ad anelli pieni zeppi dei miei appunti. Tutti realizzati con precisione maniacale. Con la stessa formattazione, interlinea e carattere. Tutti con un preciso ordine e un preciso significato di sottolineatura. Rigorosamente dal rosso, al verde, all’azzurro, al rosa, al giallo (solo per le leggi). A ricordare quei momenti mi faccio quasi paura da sola ahahha ;)
I primi anni di università ero gelosissima dei miei bambini (come li chiamo io ;) perché mi avevano impiegato ore ed ore di tempo, ore e ore di lettura, ore ed ore davanti al pc. E non avevo piacere di condividerli con nessuno.
Poi grazie all’incontro di una persona davvero speciale ho imparato il valore della generosità, che la bellezza sta nel dare non nel ricevere. E ora mezza università di giurisprudenza (in senso figurato ovviamente ;) sta dando o ha dato esami con i miei appunti. E per me è una grandissima soddisfazione.
Ovviamente con la mia tesi non potevo agire diversamente diversamente: ed è ricominciata la routine degli schemi.
Qui sopra potete vedere una foto di Kiki intenta ad aiutarmi nella fase di stampa….non è una perfetta assistente? ;)