First time at Pitti

Quest’anno ho avuto il piacere di partecipare a Pitti grazie ad un progetto legato a un brand di borse che amo molto: il Bisonte. Presto aprirà un e-commerce online dove verranno venduti 3 divertenti modelli, disponibili in diversi colori, pensati per soddisfare le esigenze delle clienti più giovani. Per consentire loro di essere all’ultima moda ad un prezzo contenuto. Un prodotto interamente made in Italy, realizzato con pellami di estrama qualità. Non rimanere affascinata dal loro stand sarebbe stato impossibile per me. Sapete quanto ami la pelletteria italiana.
Dopo questa prima tappa ho voluto concentrarmi sulle principali tendenze pensate dai migliori designer per i nostri amati maschietti. Tra sneakers effetto used con lacci ipercolorati per il tempo libero, calzature in vernice e impure cucite a mano per il lavoro, cravatte eclettiche dalle infinite fantasie, borse borchiate, sciarpe con stampa etnica e completi glamour. I miei preferiti: Fratelli Rossetti, Brimarts, Gant, MindRonzoni 1953, Mosaique, Digel, Giorgio Zanone Poma & C.
Infine, una scappata al padiglione dedicato a Pitti Immagine W era d’obbligo. Tessuti e tinture naturali, colori sorbetto, progetti eco-sostenibili, nuove stoffe brevettate, tantissime borse dai meravigliosi colori fluo, vestiti dipinti a mano o con finissime stampe floreali. Praio, Eugenio Mombelli, Jeffrey Campbell, O bag, b-shirt, Braccialini, Su-shi. La parte da cui sono rimasta più colpita era l’area interamente dedicata alle creazioni realizzate dalle laboriose dita delle donne Nigeriane: modelli dal forte sapore etnico, delicate piume, pietre dure e colori della terra.
Per me, assolutamente un’esperienza indimenticabile. Spero che le foto possano rendere in parte la sua bellezza.
Un grazie speciale alla mia amica Chiara per avermi aiutata con le foto!