Cosa fare a Madonna di Campiglio e Pinzolo
Cosa fare a Madonna di Campiglio e Pinzolo. Ho appena trascorso cinque splendidi giorni nel Trentino, tra Madonna di Campiglio e Pinzolo, alla scoperta di spettacolari montagne di granito, cibo squisito e tante attività a contatto con la natura che questi luoghi offrono. Anche il solo ammirare i suoi spettacolari paesaggi innevati trasmette una sensazione di pace e di silenzio davvero rigenerante… Continuate a leggere per scoprire tutto sul mio viaggio in Trentino!
Cosa fare a Madonna di Campiglio e Pinzolo in quattro giorni
Prima tappa è stata Madonna di Campiglio, località montana super rinomata per lo sci ma anche per le molte cose da fare e da vedere. Tra i tanti eventi che offre ci sono le finali di Coppa del Mondo di sci alpinismo, il passaggio del Giro d’Italia e molto altro. E’ rinomata anche per l’alta cucina: vanta infatti la presenza di ben tre ristoranti 1 Stella Michelin, tra cui il Ristorante Dolomieu situato proprio all’interno dell’hotel in cui ho soggiornato le prime due notti. Si tratta del DV Chalet Boutique Hotel & SPA, moderno ma dall’atmosfera molto calda e accogliente, che ci ha accolto con un caloroso benvenuto. Qui abbiamo soggiornato in una camera situata al terzo ed ultimo piano, con enormi travi di legno a vista ed un meraviglioso terrazzino con vista sulle montagne!
La sera abbiamo cenato presso il ristorante dell’Hotel: il menù era davvero invitante e abbiamo optato per uno dei piatti tipici locali, gli strangolapreti ai funghi e trentingrana (un particolare tipo di parmigiano prodotto nel Trentino).
La mattina successiva ci siamo svegliate con un sole splendente e, subito dopo colazione, è venuta a prenderci la nostra guida, Nicolle, per portarci alla cabinovia che sale fino a Punta Grostè, con un’elevazione di 2440 metri! La salita dura una decina di minuti in cui si può godere di un panorama mozzafiato sulla Ski Area Campiglio. E’ la più grande del Trentino e offre oltre 150 km di piste spettacolari, che vanno dai 2500 agli 850 metri d’altezza, e 4 divertenti snowpark. Vanta anche la presenza di moltissimi rifugi d’alta quota, dotati di ogni comfort. Noi abbiamo trascorso la giornata al Rifugio Stoppani, che ha una vista privilegiata sulle montagne di roccia calcarea delle Dolomiti del Brenta: tra le più belle che abbia visto nella mia vita!
Al Rifugio c’è una deliziosa outdoor spa con vasca jacuzzi e cabina sauna con vista sulle vette innevate!
Per pranzo c’è la possibilità di scegliere tra i tavoli all’esterno e quelli, più caldi, all’interno! Noi abbiamo condiviso un tagliere misto e poi ordinato un piatto di spaghetti al ragù!
Nel pomeriggio, prima di scendere, abbiamo fatto una passeggiata nella neve: non potevo non far volare il drone su questo meraviglioso paesaggio!
Una volta ridiscese a Madonna di Campiglio, ne abbiamo approfittato per fare una passeggiata nel centro del paese. Tra i tanti negozietti ci ha colpito uno di prodotti locali che si chiama Sfiziosità da Marcello: qui solo prodotti homemade o a km zero!
Ci siamo poi fermate da Nabucco Ferrari Spazio Bollicine per un aperitivo degustazione a base di Ferrari Trento. Abbiamo iniziato con un calice di perlè bianco, accompagnato da chips di trota salmonata con senape antica, speck d’anatra e crudo 24 mesi, per proseguire con un perlè rosé, accompagnata da una tartare di carne salada con maionese alle erbe, acciughe e capperi e un’insalata di cavolo cappuccio agrumata con grano saraceno croccante. Tutto davvero ottimo!
Tra le tantissime attività che le Dolomiti del Brenta offre, per il mio secondo giorno a Madonna di Campiglio ho scelto di fare una passeggiata a cavallo! Il tempo era incerto e c’era nebbia sul percorso, rendendo l’atmosfera ancora più magica e suggestiva. L’escursione è iniziata dal Rifugio Patascoss, raggiungibile tramite la cabinovia Express 5 Laghi, dove Simone ci aspettava in compagnia dei suoi cavalli!
Qui sotto mi vedere insieme a Simon, che mi ha gentilmente ospitato sul suo dorso per una passeggiata di un paio di km!
Il tratto di strada era abbastanza facile in quanto pianeggiante. Raggiungiamo in una mezz’oretta l’agriturismo Malga Ritorto, dove ci saremmo fermati per un pranzo a base di ottima polenta!
Una volta terminato il pranzo, torniamo indietro fino a Patascoss a bordo del gatto delle nevi. Da lì scendiamo con la cabinovia e ci spostiamo in macchina in una località poco distante, alla Piana di Nambino. L’altra attività che avevo scelto per questa giornata a contatto con gli animali era l’attività di sled dog! Era la prima volta in assoluto che provavo questo tipo di esperienza e ne sono rimasta entusiasta, anche grazie al fatto che i ragazzi della scuola di sled dog Athabaska mi hanno conquistato per come trattano con rispetto i loro cani e come li coccolano dopo ogni singolo giro in slittino. Si può scegliere tra l’escursione in slitta oppure, addirittura, il corso per condurla! Prossima volta dovrò assolutamente provarlo!
Ci siamo poi spostate a Pinzolo, località appena sotto Madonna di Campiglio, per trascorrere le successive due notti al Lefay Resort & SPA Dolomiti. Si tratta del secondo resort a cinque stelle del brand Lefay: io ero già stata in passato un paio di volte in quello sul Lago di Garda e me ne ero innamorata, quindi sono stata felicissima di soggiornare lì! Si tratta di un hotel completamente immerso nello splendido scenario delle Dolomiti, in piena armonia con l’ambiente circostante. Ci era stata riservata la Camera Natura Lefay, arredata con tessuti naturali, materiali locali e un caminetto per creare un’atmosfera ancora più avvolgente. La suite era davvero spaziosa e vantava la presenza di due bagni completi di doccia, una vasca ed una terrazza con vista sull’infinity pool esterna!
Per cena abbiamo provato il ristorante gourmet La Parzif a Pinzolo. Il menù è à la carte e offre una cucina molto varia con piatti non solo di carne ma anche di pesce e cucina vegetariana. Da queste parti è consuetudine iniziare con un tris di formaggi locali: boscatella di fiavè, robiola di caprino e spressa dop delle giudicarie, da abbinare rispettivamente a crema di corbezzoli, chutney di mango e pesca e al miele di loro produzione. Assolutamente deliziosi! Ho poi proseguito con una tartare di trota salmonata affinata al miele d’acacia con sfere di balsamico e caviale di trota e un piatto di caprese, per concludere con una tisana digestiva e biscottini della casa!
Il programma per la giornata successiva era di godersi la tranquillità della spa del Lefay Dolomiti, ma questo dopo la loro meravigliosa colazione!
La SPA è ampissima e suddivisa su più piani: c’è un piano dedicato alle cabine per i trattamenti, un piano dedicato al percorso SPA e un piano alla piscina indoor-outdoor! Un vero e proprio tempio del benessere!
Dopo un’oretta trascorsa a mollo nell’acqua caldissima (notate qui sopra il vapore?) e dopo aver sperimentato parte del percorso, decidiamo di salire per il pranzo. Il ristorante del Lefay offre piatti di cucina mediterranea abbinata a gusti e profumi locali: dopo la colazione non ero molto affamata, così ho optato per il passato di verdura con germogli di soia e per il filetto di branzino con verdure grigliate e contorno di patate al forno.
Nel pomeriggio avevo programmato un paio di trattamenti: il primo si chiamava “Linfa del bosco”, un massaggio rilassante (con olio di oliva biologico e essenze di pino cembro e menta che richiamavano i profumi del bosco) tra i migliori che abbia mai fatto. Subito dopo un trattamento viso anti-age idratante ai fiori alpini. La perfetta remise en forme prima del Natale!
Per concludere mi hanno offerto una tisana in sala relax, dove sono rimasta ancora un pochino a godermi la vista sul panorama!
Per cena avevamo un appuntamento speciale nel bosco, presso l’Agriturismo Chalet Fogajard. Si trova in una località a metà strada tra Pinzolo e Campiglio, a Sant’Antonio di Mavignola, e si può raggiungere solo con auto 4×4! Qui si è proprio ai piedi della montagna: lo chalet ha appena sei stanza e ciascuna di esse ha il nome di un elemento della natura. Il ristorante è a menù fisso di ben cinque portate, ogni giorno diverso in quanto preparato con prodotti locali. Il proprietario Edoardo ci aveva riservato la saletta speciale con il camino, che ha provveduto ad accendere al nostro arrivo! Per iniziare ci ha portato della ricottina al curry alpino, deliziosa, e una crema di carote e porri. Poi un piatto di gnocchi di pane e ricotta con burro e salvia e una tagliata di lombatina di maiale alla griglia con biete saltate in padella e patate al forno con salvia. Infine una mousse di yogurt con frutti rossi e sfere di cioccolato amaro. Tutto delizioso!
Siamo giunti così all’ultimo giorno del mio viaggio in Trentino. Ammetto che sarei rimasta ancora nella splendida atmosfera natalizia del Lefay: guardate che meraviglia!
Qui sotto mi vedete insieme a Nicolle, che mi ha accompagnato nelle varie attività di questi giorni in Trentino. Una ragazza stupenda, super intelligente, forte, energica, amante della vita. Lei è davvero la prova vivente che nulla può fermare chi ha coraggio! La sua positività e la sua storia mi hanno davvero ispirato: è stato un piacere conoscerti e condividere questo viaggio insieme!
Oltre a Nicolle, ringrazio tutto il team di Campiglio Dolomiti e Visit Trentino per questi bellissimi giorni!
Buon venerdì a tutti voi!