Alla scoperta dei profumi Maison Christian Dior
Alla scoperta dei profumi Maison Christian Dior. La mia settimana non poteva iniziare meglio: un appuntamento speciale presso il corner Dior della nuova ed elegantissima Rinascente della mia città, Torino, per scoprire l’esclusiva collezione di preziosi profumi firmati Maison Christian Dior. Durante la mattinata trascorsa insieme a Stefania, consulente Dior dalla preparazione ineccepibile (tanto sulla storia delle composizioni olfattive, quanto sui dettagli e sulle materie prime che si celano dietro ciascuna di esse), ho scoperto alcuni aspetti interessanti. Christian Dior afferma sin dal 1947, anno della sua prima (e rivoluzionaria) sfilata, il desiderio di essere non solo Couturier ma anche Parfumeur. Infatti proprio in occasione del lancio del New Look presentò anche Miss Dior, il suo primissimo profumo! Appassionato di fiori, Monsieur Dior decide in seguito di acquistare una casa di villeggiatura in Provenza per sfuggire alla frenesia parigina. Per via del clima particolarmente favorevole alla coltivazione dei fiori, sceglie la campagna di Grasse. Proprio lì, nello Château de la Colle Noire, inizia a coltivare la sua rosa di maggio ed il suo gelsomino, ovvero alcune delle pregiatissime materie prime che sono il filo conduttore della collezione di profumi Maison Christian Dior.
Dior e Rinascente regalano la possibilità a chiunque sia interessato a scoprire questo mondo, di recarsi in boutique per una consulenza personalizzata da parte di un esperto pronto a raccontare e condividere quello che contraddistingue le fragranze Dior e le rende uniche… Continuate a leggere per scoprire tutto sulla mia esperienza!
I profumi Maison Christian Dior presso la Rinascente di Torino
La collezione Maison Christian Dior si compone di 22 fragranze ideate da François Demachy, maître-parfumeur di Dior dal 2006. Ventidue celebrazioni della vita, degli hobby, dei vizi, delle virtù e delle superstizioni di Monsieur Christian Dior, ma anche di istantanee della giovinezza e dei viaggi dello stesso Demachy, cresciuto non a caso proprio a Grasse e, per questo motivo, legato ai fiori e alle materie prime care a Dior.
Veniamo ora alla mia experience da Rinascente. Stefania si è presentata chiedendomi quale sia il mio profumo preferito ed io, di getto, ho risposto che prediligo le fragranze floreali alla rosa! Casualità vuole che la rosa sia proprio il fiore iconico della Maison, in quanto fiore e colore (insieme al grigio) prediletto da Monsieur Dior. Anche Demachy ama questo fiore: lo ritroviamo infatti, in versione rosa demascena o rosa della colle noir, in quasi tutte le fragranze, nel cuore, in testa o nel fondo, proprio perché è il simbolo di questa azienda.
Così il nostro percorso alla scoperta dei profumi Maison Christian Dior è iniziato da Holy Peony: lanciata proprio la scorsa primavera a Londra, è un connubio di rosa e pesca ideato da Demachy per ricavare la delicatezza del fiore della peonia, unito poi ad un fondo di muschi bianchi e legni.
Ciascuna delle fragranze della collezione racconta, come accennavo prima, un’emozione, una storia, un evento. Grand Bal è una delle preferite di Stefania: si ispira ad un ballo in maschera a cui Monsieur Dior partecipò nel 1951 a Venezia, prezzo Palazzo Labia. Alla festa erano presenti varie personalità del jet set internazionale, tra cui Salvador Dalì: si dice che Dalì fosse vestito Dior, mentre Dior fosse vestito Dalì, nel senso che i due artisti si erano disegnati a vicenda i look! Demachy si è ispirato a questo evento per creare una fragranza sontuosa, in cui il gelsomino di Grasse predomina in maniera assoluta sulla rosa e su un fondo di sandalo. Fragranza ideale per chi ama il gelsomino, che si percepisce in maniera corposa e opulenta. Un gelsomino più fresco e fruttato, invece, caratterizza Jasmin des Anges.
Tornando alla rosa, Stefania mi ha introdotto a Rose Kabuki: una rosa delicatissima, con note di muschi bianchi. Una fragranza carezzevole, delicata, sensuale ma allo stesso tempo evanescente, proprio come i visi immacolati delle attrici del teatro giapponese. Rimanendo in tema Giappone, abbiamo la fragranza Sakura. Qui Stefania mi ha chiesto di chiudere gli occhi e immaginare di essere al Palazzo Reale di Kyoto in una giornata di primavera, camminando su un tappeto di fiori di ciliegio. Questo fiore è ricreato con note di ylang ylang rosa, che si armonizza con il fondo di mandorla amara che conferisce un sentore soave, dolce e sensuale al profumo.
Altra fragranza dedicata alla rosa di maggio è Rose Gypsy, una fragranza più intensa di Rose Kabuki ma comunque delicata. Questo perché i maestri profumieri insegnano che un capolavoro olfattivo non si misura nell’intensità della scia che rilascia, ma nella persistenza sulla pelle e nel perfetto connubio che deve dare con essa. Oltre, ovviamente, all’emozione che suscita!
Percorrendo la fila di eleganti boccettini sulla scia del colore rosa, Stefania mi ha fatto arrivare verso note più speziate e orientali con Dioramour. Uno dei profumi più sensuali della collezione: abbiamo anche qui la delicatezza dei muschi bianchi e poi l’iris, per una fragranza poudrè che deve ricreare la scia di profumo che si lascia sulle lenzuola candide. Questa è in assoluto una delle mie preferite!
Rimanendo sulle fragranze speziate abbiamo Spice Blend. Ultima novità di Maison Christian Dior, è caratterizzata da una nota di rum della Martinica ed ispirata ad un ricordo dell’adolescenza di Demachy, ed in particolare ad una pozione che il padre, farmacista, realizzava nella sua farmacia di Grasse. Si trattava di una pozione a base di rum e spezie come zenzero e pepe nero, che a lui faceva venire alla mente l’immagine di un paese esotico.
Veniamo ora a La Colle Noir, ovvero al profumo ispirato alla tenuta a Grasse dove Monsieur Dior coltivava e si occupava di questa particolare tipologia di rosa. Si tratta di una rosa che ha un sentore quasi fruttato, mielato, molto più delicato dell’altra rosa cara al maître-parfumeur Dior, la rosa damascena che invece è più corposa e sensuale.
La rosa damascena è protagonista di Oud Ispahan. Una fragranza apprezzata da chi ama l’oud, reso ancora più sensuale da questo fiore. Vaporizzarla mi ha riportato un’istantanea alla mente, vivida e chiara: il profumo che si sente quando si passeggia nel souk!
Un altro profumo molto intenso è Fève Délicieuse, con una nota fruttata di pera, vaniglia, fava tonka e, ancora, rosa damascena.
Veniamo ora a Bois d’Argent, una delle prime creature della collezione Maison Christian Dior. Note di incenso, note resinose di muschi bianchi e l’assoluta di Iris: quest’ultima è una materia pregiatissima che non si sprigiona immediatamente con l’atto del vaporizzare la fragranza, ma che si sviluppa pian piano scaldandosi con il calore della pelle. E’ una fragranza sicuramente legnosa, con una nota poudrè che la mantiene comunque fresca e delicata.
Ambre Nuit celebra il connubio tra rosa e ambra: il sentore dell’ambra grigia, di origine animale (e quindi più sensuale), si unisce in questa fragranza alla sensualità della rosa.
Iconica è la fragranza New Look 1947: come vi anticipavo, è la data della prima sfilata di Christian Dior, resa in una fragranza opulenta e floreale a base di tuberosa, rosa e gelsomino, che doveva ricordare le gonne a corolla con la vita sottilissima ideate da Christian Dior. Daniela me l’ha consigliato come profumo da sera ed io concordo con lei: è davvero molto, molto elegante!
Altra fragranza iconica è Gris Dior. Monsieur Dior identificava il grigio come il colore più elegante per eccellenza e qui si è cercato di ricreare quel mix di sfumature dal bianco al nero con un cuore floreale di gelsomino, note di testa agrumate di bergamotto ed un fondo di muschio di quercia e patchouli. Una fragranza floreale e dolce, ma per niente stucchevole. Anche questa lascia una scia di eleganza, a mio avviso.
Belle De Jour è una fragranza ispirata all’omonimo film del 1967 con protagonista Catherine Deneuve. La storia racconta di una ragazza sposata con un ricco concertista: i due si amano alla follia ma non hanno intimità, così lei, presa dalla noia, inizia a lavorare di giorno in una casa di appuntamenti. Un film decisamente osé per l’epoca e di rottura sul ruolo della donna. Il profumo ha un sentore fruttato di pera croccante, unito alla delicata e sensuale rosa damascena.
Stefania mi ha chiesto, infine, di immaginare una giornata estiva a Panarea, in cui, per rifugiarsi dal caldo torrido, ci si siede all’ombra di un albero di fico: questo è esattamente quello che viene alla mente vaporizzando Balade Sauvage sulla pelle, fragranza a base proprio legno di fico e agrumi. Molto intensa!
La collezione Maison Christian Dior è disponibile in Italia presso Rinascente Duomo a Milano, Rinascente Tritone a Roma e ora anche da Rinascente Torino. Comprende anche candele, saponi liquidi e solidi per le mani e creme.
Il corner è delizioso e, oltre ai prodotti, vedrete in bella mostra le scatole bianche, rotonde o quadrate, che costituiscono il packaging della linea Maison Christian Dior, decorate poi con nastrini e sigillo in ceralacca: piccole attenzioni che, per me, fanno davvero la differenza!
Ringrazio di cuore Elena e Nicoletta del team Dior per questa meravigliosa ed interessante experience!
Volete sapere quali profumi mi sono portata a casa? Ovviamente Dioramour e poi New Look 1947, oltre alla saponetta alla rosa!
Ci vediamo presto qui sul blog con nuovi post! Buona settimana!
1 comment
Sempre impeccabile! ti adoro
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