Il weekend del mio compleanno
Il weekend del mio compleanno. Compio gli anni il 15 luglio ed è ormai una piccola tradizione trascorrere il weekend del mio compleanno insieme al mio fidanzato, organizzando un viaggio ogni volta in un posto nuovo. Quest’anno abbiamo scelto Verona ed il Lago di Garda: esattamente a metà strada si trova Corrubbio e l’hotel in cui abbiamo soggiornato, il Byblos Art Hotel Villa Amistà… Un posto davvero speciale: continuate a leggere per scoprire perché!
Il weekend del mio compleanno a Verona al Byblos Art Hotel Villa Amistà
Il nome di questo hotel a cinque stelle lusso non è un caso: è stato chiamato Byblos è il marchio di moda del fratello del proprietario, Art Hotel per via della collezione privata d’arte contemporanea e di oggetti di design ospitata al suo interno, Villa Amistà perché era il nome originario della villa, costruita nel 1700. L’attuale proprietario, il signor Facchini, l’ha concepita come una galleria d’arte contemporanea scegliendo personalmente pezzi di artisti famosi ma anche di giovani emergenti, a cui è dedicato uno dei corridoi del primo piano che più sotto vi mostrerò in foto. Ma partiamo dall’esterno: i miei occhi sono rimasti subito incantati dalla pace dello splendido parco in cui sorge la villa, con fontane in marmo di Verona, piante secolari e tanti, tantissimi fiori (si sentiva addirittura il suono delle cicale)!
Soggiornare in questa antica villa veneta è stato molto suggestivo per me, essendo appassionata d’arte contemporanea. Ora vi mostro qualcuna delle opere d’arte e degli oggetti di design che ho preferito!
Partiamo dalla reception. Appena entrati dentro il Byblos Art Hotel Villa Amistà si si nota subito come sono stati ben armonizzati gli elementi contemporanei con gli ambienti classici della villa. Il pavimento in marmo, gli alti soffitti affrescati, i lampadari dei saloni settecenteschi si fondono con colori pop e forme ultra-moderne per un risultato davvero mozzafiato!
Ho particolarmente amato le opere pop e sono rimasta sconcertata nel vedere uno dei LOVE di Robert Indiana e una Marylin di Andy Warhol!
E’ presente anche una merda d’artista di Piero Manzoni (ne realizzò 80 ma ora se ne contano solo 30 in tutto il mondo, e una di queste si trova proprio qui) ed un poupée indigeno di Pascale Marthine Tayou.
Una delle opere che più mi ha entusiasmato si trova nella hall. C’è un uomo appeso al soffitto che sta per cadere: rappresenta gli uomini che si suicidavano durante la crisi del ’29. La statua è tutta rivestita di big babol, il chewingum rosa che noi bambini degli anni Novanta masticavamo sempre!
L’altra foto che vedete nella gallery è un particolare di una delle opere con le farfalle di Damien Hirst.
Mi hanno impressionato molto due arazzi interamente ricamati a mano di Alighiero Boetti, artista torinese esponente dell’arte povera. La prima raffigura un mappamondo. L’artista era solito inserire nelle sue opere delle lettere che sembrano casuali ma che in realtà, se si guarda attentamente, compongono parole: qui c’è scritto “insensata corsa della vita”.
Quest’altra contiene figure emblematiche: ad ogni spettatore si mostrano davanti agli occhi delle figure diverse, ogni volta nuove.
Un oggetto di design che ho amato moltissimo è stato il jukebox che recita poesie invece di riprodurre canzoni!
Ci sono poi divani Bocca di Gufram e una statua di un altro famosissimo artista pop giapponese, Takashi Murakami (che ho scoperto ai tempi della sua collaborazione con Louis Vuitton: ricordate le sue borse?).
Nella sala meeting si trova alcune opere molto interessanti di Giulio Paolini che contengono ciascuna una sorta di “finestra” che cattura l’attenzione su di una determinata area del quadro.
Nella stessa sala si trova un’opera molto intensa: un uomo maialino appoggiato sui libri, intento a studiare per cercare di capire come mai non è come gli altri uomini. Negli occhi si legge tutta la sua sofferenza. E’ realizzato con capelli e peli veri.
C’è anche un oggetto inusuale: una sedia che diventa tavolino.
Infine c’è un meraviglioso albero della vita di Vanessa Beecroft.
Anche i corridoi che portano alle stanze ospitano opere: quello del primo piano è dedicato ad artisti emergenti!
Quello del secondo piano è un labirinto di pareti coloratissime!
Non avevo mai soggiornato in un hotel con così tante opere d’arte al suo interno! QUI potete scoprire maggiori dettagli sugli artisti ospitati!
Per la cena del mio compleanno abbiamo riservato un tavolo al ristorante dell’Hotel, il Ristorante Amistà 33 di cucina gourmet, dove abbiamo ordinato il menù degustazione di mare e di terra. Anche questo davvero particolare e scenografico!
Come antipasto ci viene offerta una mela molto particolare, che rappresenta il peccato originale. Contiene una serie di finger food davvero deliziosi: mozzarella ripiena di pomodorini, cannolo siciliano con ripieno di caprino e rosmarino, insalata di pesche e albicocche, gelato alla pesca.
Il menù prosegue con una selezione dei primi della casa: Fave e pasta, pomodorini e mangiatutto (ovvero maionese di pomodoro e crema di fave); poi Manzo e amatriciana; ancora Pane nero e mare, sambuco ghiacciato e Gin Mare; infine Risotto all’acqua con caprino mantecato al parmigiano e olio di oliva e bottarga di gallina.
Come secondi: Calamarata cotta in una bisquè di canocchia con gamberi, cozze, ostriche e dentice in una crema di piselli e salsa di alghe e poi Gabilo e patate, yoghurt e caviale siberiano.
Per dolce un Tiramisù rivisitato con riso nero, mango e fave tonka!
In tutto l’hotel l’attenzione ai dettagli di design è davvero forte: guardate che belle sono le tazzine della colazione!
E ora vogliamo parlare dei loro tavoli?
La mattina del mio compleanno sento bussare alla mia porta con una dolce sorpresa: una deliziosa torta preparata dalla Pasticceria Conato! Guardate che meraviglia!
Uscendo per andare in piscina scopriamo che anche la facciata villa che dà sul giardino contiene un’opera d’arte: ci sono dei lupi che rappresentano le persone ferite durante le guerre in Ex Jugoslavia.
Ho poi trascorso il resto del giorno del mio compleanno in completo relax a bordo piscina: guardate che meraviglia!
Così si conclude il racconto del mio compleanno: un weekend di assoluto relax e pace in un luogo davvero incantevole.
Ringrazio di cuore per questa eccezionale esperienza Byblos Art Hotel Villa Amistà e Vivere, piattaforma che permette di scoprire in pochi click le destinazioni di vacanza ideali, grazie ad una ricerca personalizzata e a contenuti unici al mondo.
Grazie infine a voi per i vostri preziosi messaggi di auguri! Buon giovedì!
1 comment
Very good post! You have a perfect style!