Una giornata a Varallo in Valsesia
Una giornata a Varallo. Viaggio in tante parti del mondo, ma quando mi capita di viaggiare nella nostra bella Italia rimango sempre senza fiato. Ci sono così tanti borghi e paesini caratteristici, alcuni poi davvero a pochi passi dalla mia città, che mai avevo avuto l’occasione di visitare. Come Varallo Sesia, cittadina a circa un’ora e mezza di macchina da Torino e poco meno da Milano. Non ero mai stata prima d’ora e questa è stata l’occasione per scoprire tutto quello che ha da offrire: anche se è molto piccola, ci sono davvero una marea di cose da fare e da vedere. Continuate a leggere per scoprirle tutte!
Una giornata a Varallo: Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari ed il Sacro Monte
Ho trascorso l’intera giornata alla scoperta di Varallo, facendo un vero e proprio viaggio indietro nel tempo fino al Rinascimento Italiano. Infatti la prima tappa è stata la Pinacoteca di Varallo dove è presente una mostra dedicata a Gaudenzio Ferrari, il più grande esponente del Rinascimento in Piemonte. Ero appassionatissima di storia dell’arte ai tempi del liceo e sono stata più che felice di visitare questa mostra, in cui sono presenti opere della Pinacoteca ma anche prestiti provenienti da musei e collezioni private sia italiani che internazionali: un’occasione davvero unica!
Questa mostra è una delle tre parti dell’esposizione dedicata al Rinascimento di Gaudenzio Ferrari che è proposta nelle tre sedi di Varallo, Vercelli e Novara. E’ visitabile fino al 1 Luglio 2018 nelle sedi di Vercelli e Novara, mentre fino al 16 Settembre 2018 per quanto riguarda Varallo!
Nello specifico, nelle sale del Palazzo dei Musei di Varallo si presenta l’inizio della carriera di Gaudenzio Ferrari, dalla metà del 1490 al 1520 circa. Si possono ammirare enormi polittici, che qui sono stati ricostruiti, ed i lavori preparatori di cappelle, sculture e affreschi del Sacro Monte.
Per ogni altra informazione e prenotazione di visite guidate potete dare uno sguardo al sito web www.gaudenzioferrari.it
Uscita dalla mostra mi sono diretta nella vicina Chiesa di Santa Maria delle Grazie dove si trova un affresco gigante a tutta parete e fino sulla cupola, sempre realizzato da Gaudenzio Ferrari. L’aspetto che la rende davvero unica è che, grazie alla presenza di un ponte, è possibile salire per ammirare la pittura da vicinissimo!
Poi mi sono diretta verso Corso Roma, la via principale di Varallo, per vedere due dei tanti murales sono stati realizzati in città. Fanno parte del progetto di street-art Waral e sono stati realizzati proprio in onore a Gaudenzio Ferrari!
Percorrendo Corso Roma scopro che qui esiste un distributore d’acqua, completamente gratuita, non solo naturale ma anche gasata! Alzi la mano chi come me ordina sempre la frizzante!
Giunta l’ora di pranzo mi dirigo da Grem Le Club Restaurant, un ristorantino davvero speciale di cucina tipica piemontese!
Elena, la proprietaria, ha ideato insieme allo chef un menù speciale: dagli antipasti misti della tradizione alla battuta, dal risotto al maccagno (un formaggio tipico) ai ravioli fatti in casa e, per finire, un semifreddo al Ratafià di amarene (che ho scoperto essere un liquore della zona). Tutto assolutamente delizioso!
Il Grem è un ristorante è davvero fuori dal comune. Si sviluppa in verticale, c’è una scala a chiocciola per salire ai tre diversi piani, e ciascuno arredato in maniera completamente differente. Inoltre è ospitato in un edificio giallo davvero curato che una volta era il Tribunale della città. Grem è una parola inventata che significa Gioia Relax Emozione Musica: che connubio perfetto per questo posticino! Mi sono innamorata delle sue ceramiche!
Dopo pranzo proseguo la passeggiata per Varallo fino sul lungo fiume Sesia, dove c’è un ponte con fiori e casette colorate sullo sfondo. Il panorama qui è bellissimo!
Attraverso il ponte e scopro dall’altro lato una spiaggia in cui ci sono bimbi che fanno il bagno! Per me non c’è tempo: devo andare a prendere la funicolare per salire al Sacro Monte! Prima di raggiungerla, mi perdo a passeggio per le Contrade Storiche di Varallo: un dedalo di vicoli uno più bello dell’altro!
Quella di Varallo è la funivia più ripida d’Europa ed in appena 90 secondi porta sulla cima del Sacro Monte.
Ad attendermi su c’era la guida, un ragazzo di nome Stefano che mi ha raccontato la storia del Sacro Monte. Nel XV secolo era difficile (e pericoloso) fare il pellegrinaggio fino in Terra Santa, così si è sentita l’esigenza di riprodurre i luoghi sacri in un luogo accessibile. In Piemonte fu scelto il monte sopra Varallo per realizzare una Nuova Gerusalemme: furono costruite una basilica e un percorso di 44 cappelle con all’interno statue a grandezza naturale e affreschi che raccontano gli episodi della vita di Cristo. Il luogo è molto interessante non solo dal punto religioso, ma anche dal punto di vista della storia della comunicazione. Se pensiamo che allora, nel ‘400, non esisteva nessuno degli strumenti di comunicazione che abbiamo oggi, scopriamo che l’unica maniera per informarsi era proprio andare in pellegrinaggio in luoghi come il Sacro Monte e scoprire con i propri occhi quello di cui si sentiva solo parlare. Proprio Gaudenzio Ferrari realizzò gran parte delle opere presenti sul Sacro Monte, che fu dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 2003.
Ringrazio davvero di cuore l’ATL Valsesia Vercelli per avermi regalato questa bellissima giornata a Varallo! Spero di tornare prestissimo a Luglio perché so che si terrà, come ogni anno, l’Alpàa: un festival con ogni sera un concerto di un artista italiano diverso, tutto completamente gratuito!
A presto qui sul blog con nuovi post!
2 comments
Hola Laura !!! soy una enamorada de tu país, y veo que siempre hay cosas nuevas que ver y descubrir. Un post magnifico y unas fotos preciosas. Baci e buon fine settimana bellissima !!!
Muchas Gracias Olga!!!