Vacanza in Myanmar (Birmania)
Vacanza in Myanmar. Dopo aver condiviso qui sul blog tutti i dettagli del nostro itinerario in Myanmar (che, in caso ve lo foste perso, potete trovare QUI), oggi voglio approfondire il discorso con alcuni consigli dedicati a chi sta pensando di organizzare un viaggio da quelle parti! Buona lettura!
Vacanza in Myanmar (Birmania): i miei consigli di viaggio
Voli. Li ho acquistati con un certo anticipo, intorno ad aprile e, come sempre, dopo aver confrontato le varie offerte su Skyscanner: la soluzione più conveniente era il volo della Thai Airways da Milano Malpensa a Yangon con scalo a Bangkok, per un totale di 14 ore di viaggio all’andata e 16 al ritorno. All’andata abbiamo viaggiato di giorno, con partenza nel primo pomeriggio, mentre al ritorno di notte, atterrando in Italia al mattino presto.
Visto. Per entrare in Myanmar occorre munirsi del visto d’ingresso, acquistabile comodamente online sul sito dell’ambasciata https://evisa.moip.gov.mm/ e della durata di 28 giorni. Dopo aver compilato tutti i campi (io impiegai circa una decina di minuti), ed aver effettuato il pagamento, il visto arriva direttamente via email. Le tempistiche sono differenti: al mio fidanzato è arrivato nel giro di un paio di giorni, io invece ho dovuto attendere quasi una settimana. Consiglio di richiederlo con un paio di settimane d’anticipo rispetto al viaggio, per essere sicuri che arrivi in tempo.
Permessi speciali. Per entrare nel villaggio Daw Damagyi occorre richiedere un permesso speciale da depositare entro 10 giorni prima della data in cui si vorrebbe fare la visita.
Clima. Il clima in Myanmar è di tipo tropicale, con una stagione secca ad una umida, che va da maggio a ottobre. Noi siamo stati dal primo al 17 agosto, durante la Green Season. Se visitate il Paese in questa stagione sconsiglio di andare a Yangon e sulla cosa, dove la pioggia è molto frequente e dura spesso anche per tutta la giornata. Il Myanmar è uno Stato molto grande, quindi se visitate le zone di Bagan, Mandalay, Mingun, Kalaw, Lago Inle e la zona di Loikaw troverete un clima più secco e meno piovose. Considerate che a Lago Inle c’è una forte escursione termica tra il giorno e la notte, ma si esce poco la sera (dovendosi spostare sempre con le canoe).
Abbigliamento. Bisogna sempre avere le gambe coperte per visitare templi e monasteri. Consiglio di portare diversi strati: sia abiti leggeri, preferibilmente lunghi, ma anche felpe e una giacca anti-pioggia. In alternativa, se non volete girare tutto il giorno in abiti lunghi (o con pantaloni lunghi), potete comprare dei sarong in loco e indossarli all’occorrenza.
Scarpe. Non serve occupare spazio in valigia con troppe scarpe. Nei templi e nella maggior parte dei monumenti si accede solo a piedi nudi, in segno di rispetto. Il pavimento è molto pulito e non c’è pericolo di scivolare in quanto sono spesso disposte pedane anti-scivolo lungo tutto il percorso. Il mio consiglio è di portare con voi un paio di infradito in gomma e un paio sneakers per gli spostamenti e un paio per fare trekking/sport.
Vaccini. Non ci sono vaccini obbligatori per il Myanmar e io non ho fatto nessun vaccino preventivo.
Spostamenti. Noi abbiamo visitiamo tutto il Myanmar in 17 giorni con tutti i mezzi possibili, via auto, via aerea e via barca! Una delle domande più frequenti che mi è stata fatta sul mio Instagram @lauracomolli è stata: è meglio affittare un proprio mezzo di trasporto oppure optare per una guida e un driver? Io vi consiglio caldamente la seconda opzione, che è anche quella che ho scelto io. Bisogna considerare che le distanze sono importanti, molte strade sono sterrate e ci sono problemi con la lingua perché quasi nessuno parla inglese. Avendo una guida risolvete facilmente il problema della lingua e siete sicuri di vedere tutti i posti più caratteristici senza perdere nulla. Inoltre per noi è stata una bella comodità non dover guidare e poter così recuperare qualche ora di sonno durante gli spostamenti. Vi lascio qui sotto i nomi e i contatti delle nostre guide (non scrivete loro su what’s app perchè molti non lo usano: contattateli via sms)!
Yangon: Mr. Myint Thuya Naing 0977146 7930
Mandalay: Mr. Myo Minn Swe 09 4130 60275
Bagan: Mr. Aung Zay 09 259 225 360
Inle Lake: Mr. Myo Myint Oo 094 2832 9026
Loikaw: Ms. Marry Shint 09788 014 338
Costo della vita in Myanmar. E’ molto basso e non si spende molto per fare una bella vacanza. Si mangia con 7/8 euro a persona, due piatti a testa. Si dorme con 25/50 euro a notte per una notte in guest house o per una camera d’hotel. Anche il costo delle guide e dei driver è davvero accessibile (per avere maggiori informazioni potete contattarli direttamente ai numeri che vi ho lasciato).
La cucina birmana. E’ stata la cosa che meno ho apprezzato di questo viaggio, devo proprio ammetterlo! In Myanmar si mangiano principalmente piatti caldi: curry, noodles, pollo o maiale cucinato alla griglia o fritto. Le verdure sono spesso accompagnate da spezie, salse e arachidi tritate. Imbattersi in un ristorante internazionale è stato molto difficile ma siamo comunque riusciti a trovarne almeno uno in tutti i posti che abbiamo visitato. Solitamente quando sono all’estero mangio volentieri la cucina locale, ma questa volta, sarà anche per via del fatto che il viaggio è stato molto lungo, ho preferito alternarla con quella occidentale.
Mi ha colpito molto l’ospitalità che ci è stata riservata dalle popolazioni dei villaggi vicino Kalaw. Ci hanno accolto nelle loro case e offerto tutto quello che avevano: dal vino fatto un casa ai dolci di riso alle arachidi sbucciate con le loro mani, sul momento, per noi. Ci hanno fatto davvero sentire a casa, anche se eravamo a 8 mila chilometri di distanza!
Internet. La connessione wi-fi negli hotel è scarsa. Io ho acquistato una Sim Card locale in uno dei tanti negozietti che si trovano per la strada e non ho avuto problemi. Durante il viaggio ho finito più volte i GB ma ho trovato sempre posti in cui mi consentissero di ricaricarla.
Come sempre, spero che questa piccola guida possa esservi utile e spero che questi post vi possano aver ispirato per un possibile viaggio in Myanmar, paese che mi ha davvero rubato il cuore.
Buon martedì e a presto qui sul blog con nuovi post in diretta dal Venezia Film Festival!