Cosa fare a Dubai in cinque giorni
Cosa fare a Dubai in cinque giorni. Eccomi a Dubai per la seconda volta, a distanza di poco più un anno dalla precedente! Questa volta il viaggio è stato pensato per scoprire un lato meno conosciuto della città e anche più culturale. Un lato decisamente diverso da quello che si vede con l’itinerario classico che prevede la visita al Dubai Mall e al Burj Al Khalifa (di cui, se vi va, potete leggere QUI). Un viaggio pensato anche per chi non ha a disposizione un budget infinito: infatti sono tanti gli hotel in cui si può soggiornare per una vacanza affordable luxury. Io sono stata in tre hotel, tutti diversi per categoria, e oggi voglio raccontarvi di più su questa esperienza e su tutte le attività che ho fatto!
Cosa fare a Dubai in cinque giorni: I miei consigli
Per raggiungere Dubai abbiamo volato con Emirates da Milano Malpensa. Il volo è diretto e in poco più di 6 ore si raggiunge la destinazione. Se, come me, optate per il volo delle 14 arriverete a Dubai dopo il calar del sole e noterete già in volo quanto sia magica la vista della città di notte, tutta illuminata! Per entrare occorre il passaporto in corso di validità di almeno 6 mesi e non è richiesto il visto.
Il primo hotel in cui abbiamo soggiornato si chiama Zabeel House Hotel ed è un delizioso boutique hotel situato nel quartiere più antico della città, Al Seef. La stanza era molto bella, con una carta da parati che ritrae la skyline stilizzata della città. La stessa che si può notare a occhio nudo dalla terrazza dove si trova la piscina e la sala della colazione!
Subito siamo partiti alla scoperta del quartiere Al Seef e dei suoi tanti souk: da quello dell’oro a quello delle spezie, da quello dei profumi a quello dei tessuti… Non sono fantastici i colori dei loro tappeti?!
Dubai è ricca di musei e questo viaggio era dedicato a scoprire quelli più di nicchi. Come il Museum of Illusions, un museo interattivo con tantissime illusioni ottiche e giochi di prospettiva tra cui la stanza degli specchi e quella ruotata che vedete qui sotto!
Ci siamo poi fermati per fare una pausa pranzo healthy da Nightjar Coffee Roasters a base di avocado toast, uova, patate e limonata… Ci voleva proprio!
Il nostro itinerario a Dubai è proseguito ad Alserkal Avenue, il quartiere delle arti, che ospita eventi, gallerie… L’opera che mi ha colpito di più la potete vedere ritratta qui sotto: si chiama “Heaven Is Elsewhere” ed è il risultato di un anno e mezzo di lavoro in cui gli artisti hanno scambiato gli abiti dei rifugiati al confine meridionale del Bangladesh con il Sudest Asiatico regalando loro indumenti nuovi. Hanno poi impiegato i vestiti originali dei rifugiati per unirli in questa gigantesca e coloratissima pezza di tessuto!
Non solo arte ma anche cioccolata è possibile trovare ad Alserkal Avenue: c’è una fabbrica di cioccolato artigianale dove abbiamo scoperto come lo realizzano qui negli Emirati Arabi! E ovviamente anche degustato!
Per la nostra prima serata a Dubai avevamo i biglietti per lo spettacolo Le Perle By Dragone. E’ stato davvero incredibile: la scenografia era pazzesca, così come gli effetti speciali… Indescrivibili a parole: vi consiglio assolutamente di non perdervelo se decidete di fare un viaggio da queste parti!
Il mattino successivo ci siamo svegliati prestissimo, intorno alle 3, perché in programma c’era un’attività molto speciale: una gita in mongolfiera! Purtroppo una volta raggiunto il deserto, verso le 4, abbiamo scoperto a causa della pioggia non era possibile far volare le mongolfiere. Sì è incredibile ma stava davvero piovendo nel deserto! Accade raramente, due volte all’anno, e la prima del 2019 è stata proprio quel giorno: che sfortuna. Così siamo tornati indietro in hotel per recuperare qualche ora di sonno… Al risveglio abbiamo trovato ancora nuvole minacciose, così ne abbiamo approfittato per cambiare hotel e cambiare zona, spostandoci in una delle mie preferite, il City Walk. Se avete letto il post del mio primo viaggio a Dubai già saprete che a Dubai è praticamente impossibile camminare in quanto non esistono marciapiedi e ci si sposta solo in macchina. A questa regola ci sono poche eccezioni, tra cui appunto il City Walk: un’area organizzata come un centro commerciale a cielo aperto, con negozi, bar, ristoranti e hotel. Tra cui il secondo in cui abbiamo soggiornato in questi 5 giorni a Dubai, La Ville Hotel & Suite. Anche questo hotel mi è piaciuto moltissimo: qui l’arredamento è molto più moderno e sul rooftop c’è una meravigliosa piscina con vista panoramica sui grattacieli!
A pochi passi di distanza si trova un posticino davvero insolito: si chiama Secret Garden ed ha parte del soffitto ed una parete interamente ricoperti di rose rosa e peonie! E non è solo bello, ma anche buono: la selezione di dolci è incredibile e le tortine che abbiamo ordinato a dir poco deliziose!
Ci siamo poi spostati nella zona del Dubai Mall per fare il brunch in uno degli hotel più belli della città, il Palace Downtown. A Dubai è possibile vivere la dimensione luxury senza necessariamente svenarsi dormendo in hotel a cinque stelle lusso come questo, ma sperimentando uno dei suoi ristoranti. Anche se non si è ospiti del Palace, infatti, si può riservare un tavolo per il brunch: io ve lo consiglio perché è davvero meraviglioso!
Nel pomeriggio siamo tornati in zona City Walk e, poiché il cielo era sempre minaccioso, abbiamo deciso di visitare un’altra incredibile attrazione che si trova al chiuso e si chiama Green Planet. Proprio nel bel mezzo dei grattacieli si trova un edificio che ospita al suo interno una foresta pluviale in verticale, con migliaia di piante e animali differenti! A Dubai davvero tutto è possibile!
La seconda mattina consecutiva di sveglia prima dell’alba abbiamo scoperto con enorme gioia che il tempo era buono e ci avrebbe permesso di fare finalmente la nostra uscita in mongolfiera con Baloon Adventures Dubai! E’ stato super emozionante per me in quanto era la mia primissima volta in assoluto e non ero preparata per l’atterraggio, che è avvenuto con un divertente cappottamento! Insieme a noi ha volato anche un falco!
Il volo è durato appena un’oretta e, una volta scesi, abbiamo preso la jeep per andare a fare colazione nel deserto in una tenda beduina!
Una volta rientrati a Dubai ci siamo diretti in un altro hotel da sogno, il Mandarin Oriental, che si trova a Jumeirah. Qui avevamo il pranzo prenotato presso il loro Ristorante The Bay con una vista bellissima sulla città! Abbiamo ordinato piatti di sushi e insalate a base di pesce: tutto eccezionale!
Nel pomeriggio abbiamo approfittato del sole che nel frattempo era tornato a splendere sulla città per andare a fare una passeggiata sulla battigia fino ad arrivare al Burj Al Arab, l’iconico hotel a forma di vela…
… che al tramonto scopriamo tingersi di rosa!
L’ultima mattina ci siamo spostati in una zona di recentissima apertura: si tratta di un nuovo isolotto artificiale che hanno chiamato Bluewaters. Anche qui, come il city Walk, è possibile passeggiare in quanto parzialmente pedonale. L’isolotto è sede della ruota panoramica più grande mondo, Ain Dubai, e di alcuni ristoranti e residence, oltre all’hotel Caesars Bluewaters, hotel a cinque stelle lusso in cui abbiamo trascorso la nostra ultima notte in città!
La mia camera da letto era stupenda, con un grande bagno e la vasca con vista panoramica sul mare!
A pochi passi dal Caesars si trova il ristorante Alici Dubai dove ci siamo diretti per il pranzo. Più che a Dubai, sembrava di essere in Italia: l’arredamento, le ceramiche realizzate a mano dalle Ceramiche Assunta di Positano, il cibo…
Devo ammetterlo, il cibo italiano stava iniziando a mancarmi davvero tanto e gustare un ottimo piatto di pasta pomodorini datterini e scampi, esattamente come quella che si mangia da noi, è stato davvero impagabile…
… E poi con questa vista!
Nel pomeriggio abbiamo trascorso un paio d’ore di relax sulla bellissima spiaggia del Caesars.
Era giunta l’ora di prepararsi per l’evento della serata: la grande festa di inaugurazione del Caesars Bluewaters e del suo ristorante Hell’s Kitchen Dubai, con la presenza dello chef multi-stellato Gordon Ramsay!
L’ultima mattina prima del rientro in Italia abbiamo fatto visita agli uffici di Visit Dubai, l’ente del turismo che ci ha permesso di realizzare questo viaggio. Gli uffici si trovano all’interno del Dubai College of Tourism (il liceo turistico che ospita 300 studenti divisi in due classi da 150) ed è un enorme open space. Se si ha bisogno di privacy si possono utilizzare i curiosi gabbiotti bianchi e bordeaux che vedete nella foto qui sotto, che ospitano fino a due persone!
Non mi resta che ringraziare di cuore Micaela e tutto il team di Visit Dubai per questa splendida esperienza!
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Buon venerdì a tutti voi!