Fuerteventura con Settemari
Fuerteventura. Sono appena rientrata dall’isola e non vedevo l’ora di scrivere questo post per potervi raccontare la mia vacanza e riviverne, attraverso le fotografie che ho scattato, i momenti più salienti. Ho visto spiagge talmente belle che non so da che parte incominciare. Meglio partire dal principio! Ovvero, perché Fuerteventura.
Riserva della Biosfera UNESCO, Fuerteventura è un’isola vulcanica, scaturita da una serie di eruzioni che ne hanno comportato la forma molto particolare (attualmente i vulcani sono tutti spenti), che si trova nell’Oceano Atlantico, a circa 150 km a Ovest del Marocco. Non è così piccola come a primo acchito possa sembrare: è la seconda isola dell’arcipelago delle Canarie per dimensione e si estende per una superficie di 1.660 km². Il percorso, tuttavia, è realizzabile in circa due ore e mezza di macchina (stanno costruendo la prima autostrada – c’è già un pezzo pronto, ma è molto breve – e dovrebbero completarla nel giro di due anni). E’ abitata tutto l’anno, oltre che dai turisti, da persone che si sono trasferite lì per vivere e godere tutto l’anno del clima subtropicale che offre, che non si discosta mai da 18°-24°C. Perlopiù si tratta di italiani (nella zona Nord dell’isola), inglesi (al centro) e tedeschi (nella zona a Sud). Il costo della vita qui è più basso che in Italia, di circa il 30%. Il turismo invece si concentra ai due poli opposti dell’isola: a Nord, nella zona di Corralejo, e nella punta Sud, nei pressi del parco naturale Jandia. Per poter visitare entrambi io ho soggiornato un paio di notti a Caleta de Fuste, al SettemariClub Barceló Fuerteventura (unica struttura in tutta l’isola che vanta la presenza di una Thalasso SPA), e un altro paio di notti al SettemariClub Monica Beach Resort nella località Costa Calma. Il Tour Operator Settemari commercializza entrambe questi villaggi vacanza a 4 stelle in esclusiva per il mercato italiano e mi ha gentilmente ospitata!
Fuerteventura: spiagge, villaggi e il racconto della mia vacanza
Raggiungere Fuerteventura è abbastanza agevole. I voli sono diretti o, più facilmente, con scalo a Barcellona. Altrimenti potete scegliere di atterrare nella vicina Lanzarote e prendere un aliscafo veloce (al costo di circa 81 euro). La consiglio come meta ideale per almeno un weekend lungo, per ammortizzare il viaggio, oppure per chi può permetterselo per una o più settimane di vacanza! Più tempo si ha a disposizione meglio è. Mi sono resa conto che va visitata in lungo e in largo, perché ci sono veramente moltissime cose da scoprire a Fuerteventura. L’isola del vento. Vento che può costituire un problema, sicuramente, ma che passa in secondo piano di fronte alla sua bellezza!
Dopo sole 4 ore e mezza di volo dall’Italia, arrivo al mio primo hotel, il Barceló Fuerteventura. Caleta de Fuste si trova circa a metà isola ed è perfetta per raggiungere tutte le altre località di punta. Inoltre si trova a 15 km dalla capitale Puerto Rosario, una cittadina europea di 30mila abitanti che non offre nulla di interessante ai turisti, eccetto che lo shopping. Ecco qualche foto della mia camera e del mio primo tramonto a Fuerteventura!
Il primo giorno è stato interamente dedicato al relax, sono stata nella piscina del villaggio la maggior parte del tempo e ho concluso la giornata con un aperitivo sulla spiaggia in un bar a picco sull’oceano, molto suggestivo!
(Clicca QUI per andare al post con l’outfit completo!)
Il giorno successivo invece, sveglia presto e appuntamento alle ore 9:00 del mattino per fare l’escursione spiagge, che viene organizzata dal Barcelò Fuerteventura anche per i suoi ospiti (dura dalle 9:00 alle 17:30 circa e costa 55 euro) e permette di vedere alcune delle più belle spiagge dell’isola. Siamo partiti in direzione Nord verso il Parco delle Dune, chiamata dalle persone del luogo “il piccolo Sahara” per la presenza di sabbia del Sahara. Si tratta di dune altissime di sabbia ultra fine che si perdono nell’oceano azzurro. Come non rimanerne incantati?
Poi abbiamo proseguito 5 km più su, verso il paesino di Corralejo che è il più turistico di Fuerteventura, nonché una delle zone più amate dai surfisti. Da provare in questa zona i bar: i più caratteristici si chiamano Buena Onda, Banana Bar, Kiwi Bar e Tequila Beach.
Poi abbiamo proseguito verso Ovest, nella zona El Cotillo, tra le più belle dell’isola. Calette di spiaggia bianca e mare caraibico, tra cui mi ha particolarmente colpito Playa de la Concha (conchiglia) per la sua sabbia dalle striature rosa per via dell’erosione dei resti di crostacei… Guardate che spettacolo!
Appena fuori El Cotillo ho scoperto una enorme piantagione di aloe. Una delle coltivazioni principali dell’isola è proprio questa. Ne sono presenti oltre 150 specie di questa pianta dalle magnifiche proprietà, sia a livello curativo che estetico. Sapevate che è un ottimo rimedio contro le scottature?
Poi siamo scesi alla zona di Ajuy, la zona delle grotte e delle spiagge nere di lava. Qui ci siamo trattenuti per il pranzo, gustando una stupenda grigliata e frittura di pesce appena pescato. Poi una breve siesta, per prendere il sole. La sabbia era bollente, ma le onde molto forti ed alte rendevano molto difficile fare il bagno… Ma era tutto troppo bello per non scattare almeno un po’ di foto!
A questo punto abbiamo proseguito verso Costa Calma in direzione del nostro secondo villaggio, il Monica Beach Resort.
Il giorno successivo, l’appuntamento era sempre alle 9:00 per una nuova escursione, questa volta in Jeep. La parte più a Sud di Fuerteventura, infatti, è decisamente più selvaggia e percorribile in parte solo su strada sterrata.
Dopo aver patito per circa 130 curve (anche se i miei compagni di viaggio, super carini, mi hanno fatta stare davanti) siamo arrivati a Cofete. Ventitré chilometri di spiaggia incontaminata, molto ventosa, in cui i cellulari non prendono. Due anni fa il regista inglese Ridley Scott l’ha scelta per girare Exodus, il film sulla epopea degli ebrei ai tempi della fuga dall’Egitto guidati da Mosè. Nonostante il forte vento, la spiaggia è molto affascinante ma non si può fare il bagno per la troppa corrente (c’è proprio il divieto di balneazione).
Nei pressi di Cofete si trova Villa Winter. Appartenuta un tempo ad colonnello delle SS che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, scappò dalla Germania per rifugiarsi qui. Si narra di alcune leggende a proposito di Villa Winter. Si ipotizza che sia stata una base segreta tedesca per sottomarini, che sarebbero stati nascosti nelle gallerie create sotto il seminterrato della casa. Addirittura che sia stata la base dell’operazione Odessa (quella tramite cui alcuni alti ufficiali nazisti, condannati ai Processi di Norimberga, riuscirono a fuggire e scappare in Sudamerica).
Dopo Cofete ci siamo diretti verso Faro De Punta Jandia, il punto più a sud dell’isola!
Per pranzo ci hanno portato in un ristorante super tipico che si chiama Los Pescadores (a Pozo Negro), letteralmente due anziani pescatori che cucinano la paella sul momento. Ci mettono anche un’ora intera per servirla, ma è talmente squisita che vale tutta l’attesa. Dopo ci siamo recati al Sotavento, la spiaggia che cambia morfologia in base alle maree. Qui si può fare lezione di windsurf e kitesurf (un po’ caro, 5 lezioni per 500 euro). Questa spiaggia è di frequente protagonista di gare di sport acquatici e di feste sulla spiaggia.
Infine siamo tornati al Monica Beach Resort, vicinissimo al Sotavento, dove mi sono gustata un ultimo momento di relax in piscina prima di rientrare nella mia Torino, ricaricata di energia e pronta per nuove avventure!
Io non ho fatto in tempo ma mi hanno consigliato di visitare l’Oasis Park, un parco zoologico dove gli animali sono tenuti molto bene, anche se in semi-libertà. E’ raggiungibile in bus, con fermata in tutti gli hotel (costo del biglietto di ingresso: 33 euro). Nel parco c’e anche il giardino botanico più grande d’Europa!
Grazie di cuore a Stefania e Claudia per avermi voluta insieme a loro a condividere questa splendida esperienza. Qui sotto trovate il gruppo vacanze al completo! Un abbraccio a tutti!
Spero che il racconto della mia vacanza a Fuerteventura vi sia piaciuto! Fatemelo sapere nei commenti qui sotto!
Buon venerdì e buon weekend!
MY TRAVEL GUIDES
6 comments
great pics!
xo
http://www.cherry-mag.com
Bellissime queste foto! Mi hai fatto sognare per 2 minuti!
Un bacione,
Mary
Fashion secrets of a pretty girl
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ho seguito il tuo viaggio da snapchat e mi ha fatto sorridere quando le tue superga hanno deciso di farsi il bagno
Kisses darling
Bellezza pour femme – fashion blog di Marzia Amaranto
che meraviglia!
mi hai fatto proprio venire voglia di andarci!
http://www.agoprime.it
Sono sempre più euforica all’idea di visitare quest’isola :) io sarò vicino a Jandia ma pensavamo di affittare un auto per due giorni per visitare le spiagge più belle :) non vedo l’ora! :*
Splendido luogo, da sogno!